Guarda la prima parte del video. Continua con la terza e ultima parte del video. Se andate a cercare video miei sul web non ne troverete per due semplici motivi. Escludiamo intanto a priori quelli in cui si vedono presunti maestri di una qualche misteriosa disciplina in cui vengono mostrate tecniche che probabilmente avrebbero un senso solo se vivessimo su Marte. Parliamo invece di video che hanno sicuramente una loro valenza.
Questi sono comunque fatti da istruttori qualificati che per riuscire a postare una dimostrazione di 30 secondi hanno dovuto concordare con lo sparring ogni minimo movimento e magari hanno provato decine di volte prima che la tecnica venisse perfetta e quindi poterla caricare sul web. Io personalmente, oltre a vederla come una perdita di tempo, preferisco interagire direttamente con gli allievi ed eventualmente dimostrare dal vivo la validità delle tecniche che insegno.
Non possiamo poi far finta che non esista il pericolo di emulazione. Reagire ad una aggressione reale mettendo in pratica quello che si è visto in un video senza la minima preparazione e non avendo idea di quello che si sta facendo può portare a conseguenze drammatiche sia per l’aggredito che per l’aggressore. I colpi bisogna saperli portare e per farlo occorre allenarsi sia mentalmente che tecnicamente.
Non dimentichiamoci che in Italia esiste una legge precisa sull’autodifesa e passare da vittima a carnefice è veramente un attimo. Poi ci sono i video che danno un messaggio sbagliato. Ne ho visto uno in cui un istruttore affermava che se un delinquente vuole tirarvi una coltellata non esistono tecniche efficaci, o scappate o vi prendete la coltellata. Questo non è vero! Esistono tecniche per potersi difendere da attacchi a mano armata. È reale in ogni caso il serio rischio di restare comunque feriti o peggio? Purtroppo si. Lungi da me l’idea di affermare che imparando il krav maga si diventi praticamente invulnerabili.
Una aggressione reale, ancor di più se portata con un’arma, ha sempre un altissimo livello di pericolo ma preferisco avere almeno una possibilità di salvarmi che aspettare inerme sperando di non morire e magari cavarmela con un mese in rianimazione. Per fare ciò bisogna allenare la mente per riuscire a mantenere la lucidità e non farci paralizzare dalla paura tanto quanto la tecnica x sapere come difendersi e dove colpire affinché la situazione si risolva in pochi secondi senza il rischio che diventi una sorta di battaglia dove l’aggressore armato potrebbe sempre avere un vantaggio. Una delle regole del krav maga è che il primo colpo portato dal nostro avversario deve anche essere l’ultimo che sia in grado di sferrare.